Poema
vorrei dipingere con la penna ,per una vita ben spesa e non gettata nel mucchio
di chi l’ha sprecata tutta o l’ha vissuta male!
Canzone
vorrei cantar di mille storie piene di sorrisi e pianti,memorie fotografiche di
me, dalla ragazzina che poi è diventata donna!
Cerco
nei vicoli della mia città antica, la voce che rideva argentina, mentre andavo
in bicicletta in riva al mare, fra i viali dei giardini alberati e il
bagnasciuga, difeso dai pietroni messi a difesa dell’alte onde!
Deja-vu di una bimba con il pigiamino di
flanella a pallini, che aveva il cuore in gola, quando entrava nella sala a
vedere i doni che aveva lasciato la befana!
Il
sorriso di mio padre, ed il volto stupito delle mie sorelle; e si giocava poi
tutto il giorno;
con
la strana paura di andare a dormire la sera, e risvegliarsi senza più trovare i
doni.
Poiché
Chi li aveva portarti, scopriva che eravamo state troppo monelle quel giorno e
allora se li era rivenuti a riprendere!
Io
con il cappottino rosso a vita alta ed i bottoni grandi,con le prime calze
trasparenti ed il tacchino alto due centimetri, che mi faceva sentire donna!
Il
vento freddo che mi accendeva le gote, mentre correvo a casa dopo aver comprato
il latte, e lui che mi aspettava nel vicolo per mettermi fra le mani, prima di
scappare con il visino rosso, il bigliettino d’amore che faceva sentire il
vuoto nello stomaco!
Vorrei
suonare un arpeggio al piano, mentre suonano violini e fiati, per aprire tutti
i cassetti della mia memoria ad uno ad uno!
Vorrei
rivedere la sposa, la madre, la donna prima amata e poi scordata!
Vorrei
che fosse un film da proiettare nella mia stanza silente e vuota,per rivedere con
occhi distaccati e senza giudizio di parte, se quel poema è stato vissuto bene
o sprecato!
La
mente vaga in turbinii di grandi altezze e poi si lancia giù fin sotto gli
strati più bassi della coscienza!
Come
fanno i fuochi delle feste, che si aprono ad ombrello alto nel celo, sino a
sperdersi in micro scintille su chilometri di mare aperto!
Rivedo
la mia vita come un grande botto scagliato nel cielo nero, pieno di colori,
rosso arancio, argento e oro! Pieno di valori , che mi sono stati raccontati ed
io diligente creatura ha fatto suoi!
Allora concludo che, se voglio tenere accesi tutti i
miei colori ancora; “devo” vedere quel restante che ho, preso a piccole gocce!
Ed
anche se ora la sete è tanta, devo ringraziare il cielo che mi dona ancora
gocce di pioggia da bere!
Nessuna
arsura avrò, se saprò camminare i miei ultimi passi senza lamento, ma solo
ringraziando!
Poema
vorrei dipingere con la penna ,per una vita ben spesa e non gettata nel mucchio
di chi l’ha sprecata tutta o l’ha vissuta male!
Io
spero di averla vissuta guidata solo dall’istinto dell’amore, con quell’incanto
puro che la santifica anche dagli sbagli!
Che
io possa dire un giorno, quando avrò la
valigia pronta,eccolo il film della mia vita!!
Un
Deja-vu velocissimo, prima di essere ingoiata dal tunnel di luce…
Che
mi faccia brillare l’anima
di,commozione, allegria, gratitudine,
passione e tanto di quell’amore, da far divenire neve ogni mia emozione!
Che
la mia “parola” Fine sia….
Una
neve fitta fitta, che avvolgerà per anni ,le montagne più alte, che la memoria ha
imparato a conosce!
Adele_langeloblu
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