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sabato 7 dicembre 2013

La stanza accanto

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Gocce di tenerezza scorrono dagli occhi
Ricordi dolci, ed emozioni che ritornano
Come se fossi tornato indietro nel tempo.
Guardo le tue rughe candide e immote
Sopra le coltri che ti abbracciano al posto mio
Mentre una corona luccica fra le tue fini dita.
Mi si confonde il tempo
E nella mia memoria come dejavu
Rivedo innamorato la tua bellezza bruna
E quegli occhi scuri pieni di dolcezza e amore.
E sono sulla spiaggia in piena estate
Mentre la risacca canta sulla rena,
Ti rivedo sorridente
Con il tuo bichini verde smeraldo
E il fiore giallo a sorreggere i tuoi capelli giovani e lucenti.
Ora vedo il tuo ventre gonfio quando divenivi madre
E quella gioia, mischiata alla paura
Di dare vita per poi guidarla dopo.
E tutti gli anni fra le pareti e i giorni
Divisi eppure insieme
Tra i figli recalcitranti complicati adolescenti,
ed i studenti innamorati di noi due, perché figure più facili dei genitori.
Risento i suoni delle ristate, dei litigi e dei silenzi
Che facevano più rumore delle urla.
La mano mia intrecciata nella tua, mentre il profumo del lungomare
Attraversava i nostri capelli e le nostre labbra
Erano caldamente unite in un bacio appassionato.
E poi… quella voglia di farti mia
E quella gioia del dopo, e dei frutti che coglievo poi negli anni.
I viaggi d’estate, la pelle abbronzata che sapeva di sale,
le mille fotografie che facevo
Che hanno fermato momenti che ora ritornano
Fra le mie mani emozionate,
Ad abbracciarmi mentre ho freddo dentro l’anima.
Noi due insieme, mentre i pensieri grevi ci stringevano il cuore,
quando i figli divenivano ribelli
E Tu paciera sapiente, eri quella mano invisibile
Che riuniva le nostre che erano in quell’istante lontane.
Ti guardo ora mia cara
E sembri lontana, lontana, così lontana,
che il dolore mio e la nostalgia ,è senza fine.
Ma la campana che suonerà ogni giorno
Voce di Dio, che parla all’uomo che è distratto
Mi ricorderà, che Tu non sei lontana,
sei semplicemente nella stanza accanto.
Allora io mi siederò sulla poltrona
difronte al sole che tramonta
E prima che termini il giorno
E vado a letto a riposare
Ti parlerò, mentre Tu mi ascolti dall’altra stanza!
Ti dirò delle mie giornate senza Te,
E la Tua voce, sarà ascoltata dal fondo del mio cuore!
Come fa la musica, quando si libera alta nell’aria,
senza bisogno di reali parole!
Perché i sentimenti non hanno voce,
non hanno tempo, non hanno dimensioni.
Sono emozioni che durano nell’eterno
Come eterna e la mia anima e la Tua,
Come eterna E’ La Voce di Dio
Quando a distesa suonano le campane.


Adele ( dedica )

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